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ACRE - Fino all’inizio del secolo XX, il Territorio dell’Acre apparteneva alla Bolivia. In virtù delle trattative diplomatiche condotte dal Barone di Rio Branco, l’area è stata, nel 1904, annessa al territorio nazionale. Attratti dal caucciù, i pionieri arrivati dal Nordest hanno intrapreso l’occupazione dello Stato, fondando le principali città della regione.

ALAGOAS - È lo Stato dei grandi contrasti, dove le radici regionali camminano di pari passo con la modernità. È diventato negli ultimi decenni uno dei poli turistici più espressivi del Paese, attraendo numerosi visitatori – soprattutto per la bellezza delle sue spiagge.

AMAPÁ - Attraversata dalla linea dell’Equatore, la capitale Macapá conserva la memoria dello Stato nei suoi vari monumenti storici. Tra essi, il Forte di São José, subito all’entrata della città; il monumento rivela l’influenza francese nella cultura regionale ed è considerato uno monumento militare molto ben preservato.

AMAZONAS - Coperto dalla Foresta Amazzonica, lo Stato di Amazonas è completamente frastagliato dal bacino idrografico del fiume Amazonas e il suo rilievo è composto da ‘igapós’, ‘várzeas’, e bassi plateau o terra ferma. Ci sono inoltre, in Amazzonia, alberi che raggiungono i 20 metri di altezza. Ma sono anche molto comuni le specie che hanno due o tre metri di altezza, con ramificazione così basse e fitte che rendono difficile la penetrazione nella foresta.

BAHIA - Zeppo di meravigliose destinazioni turistiche, lo Stato di Bahia offre ai visitatori un po’ di tutto. Belle spiagge, piscine naturali, costoni, falesie, cascate, gotte, caverne e molte altre bellezze naturali che raccontano un po’ della storia del Paese. E la cosa migliore è che tali attrazioni non si concentrano solo nella capitale; anzi sono sparse su tutto lo Stato.

CEARÁ - Lo Stato di Ceará è stata la prima provincia dell’Impero ad abolire la schiavitù – nel 1884, cinque anni prima del resto del Paese –, e quindi è diventata conosciuta come la terra dell’abolizione. Lo Stato rappresenta la terza più grande economia della Regione Nordest brasiliana. La sua capitale, Fortaleza ha un moderno profilo architettonico e rappresenta un importante polo turistico

DISTRITO FEDERAL - Brasília, capitale del Distretto Federale e del Paese, è nata dal progetto urbanistico di Lúcio Costa ed è destinazione d’obbligo per i visitatori del Paese. La grande attrazione della città è il turismo civico. Con una passeggiata nella Praça dos Três Poderes, è possibile conoscere i luoghi da dove provengono la maggior parte delle decisioni politiche. Il Congresso Nazionale, Il ‘Palácio do Planalto’, la Spianata dei Ministeri, il Palácio do Itamaraty e Palácio di Justiça si mescolano ai monumenti e opere di rinomati artisti e riempiono gli occhi di chi arriva nella città, in un emozionante passeggiata nel cuore del potere.

ESPÍRITO SANTO - Formando una stretta e lunga fascia tra il mare e la montagna, lo Stato di Espirito Santo possiede un gran potenziale turistico e offre ai visitatori spiagge per ogni preferenza; edificazioni antiche e tracce storiche della sua colonizzazione. L’origine del popolo capixaba – così vengono chiamati - si trova nella mescolanza tra indigeni, negri, italiani e tedeschi tra altri.

GOIÁS - Situato nel cuore del Brasile, lo Stato di Goiás è stato fondato all’inizio del secolo XVIII dai ‘bandeirantes’ (esploratori) che sono arrivati alle sue terre in cerca del prezioso oro che vi abbondava. Distante dal mare, ma con preziose sorgenti di acque salate e sulfuree, lo Stato conserva nelle sue città le tracce lasciate dal periodo in cui la regione ha prosperato in ragione della ricchezza delle sue miniere, e del ciclo dell’oro nel periodo coloniale.

MARANHÃO - Lo Stato di Maranhão presenta tracce concrete del passato coloniale e imperiale del Paese. La capitale, São Luís – riconosciuta dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità –, preserva tuttora le strade strette e le ville a due piani con le facciate piastrellate, in un complesso architettonico che conta circa tre mila edificazioni erette tra secoli XVII a XIX.

MATO GROSSO - lo Stato di Mato Grosso si trova proprio nel Centro del Brasile, nella Regione Centro-Ovest. All’inizio della sua colonizzazione, durante il secolo XVIII, lo Stato era la principale destinazione delle importanti spedizioni che partivano dal litorale per esplorare e popolare l’interno del Paese, creare depositi commerciali e cercare giacimenti d’oro e di pietre preziose.

MATO GROSSO DO SUL - Lo Stato di Mato Grosso do Sul è stato particolarmente baciato dalla natura. Vi si trova grande parte del Pantanal Mato-grossense, la più grande area inondabile del mondo, abitata da una gran varietà di fauna e flora; e la città di Bonito, intorno alla quale ci sono dei veri acquari giganti, di acque cristalline e con grande concentrazione di grotte e caverne – completamente preservate dalla devastazione umana. Entrambe le località sono responsabili dell’arrivo allo Stato di centinaia di brasiliani e stranieri.

MINAS GERAIS - La colonizzazione dello Stato di Minas Gerais ad opera dei portoghesi è avvenuta subito dopo lo scoprimento del Brasile, nei secoli XVI e XVII. La scoperta dell’oro e delle pietre preziose in quella regione ha attratto molti esploratori che trasformano lo Stato nel centro economico di quel periodo. Oggi l’oro non c’è più ma rimangono alcuni tesori come i paesaggi indimenticabili, le edificazioni storiche, montagne, boschi, aria pura, laghi, caverne, storie e leggende. La sua capitale, la città di Belo Horizonte, è la quarta del paese come popolazione. Dato che è una città pianificata e in ragione dei suoi complessi architettonici neoclassici e moderni, Belo Horizonte rappresenta anche una pietra miliare per l’urbanesimo e per l’architettura del Paese.

PARÁ - La colonizzazione portoghese nello Stato di Pará è avvenuta solo nel 1616, con la fondazione del ‘Forte do Presépio’ – oggi ‘Forte do Castelo’ –, nella baia di Guajará, che ha dato l’origine alla città di Belém. La regione inoltre era stata invasa diverse volte da olandesi e inglesi che venivano in cerca del pepe; del guaraná, un albero dal quale si estrae una polvere utilizzata come stimolante; e semi di urucum, frutto utilizzato nella culinaria, come protettore solare, e da cui si estraggono sostanze tintorie.

PARAÍBA - La coltivazione della canna da zucchero nello Stato di Paraíba ha avuto inizio verso nel secolo XVI, promuovendo la prosperità della regione. Per questo motivo, portoghesi, francesi e olandesi hanno tenacemente disputato il territorio. I tre popoli ne hanno lasciato la loro influenza culturale e storica che si può tuttora osservare – nell’architettura, nei monumenti e negli occhi verdi di molti dei paraibanos.

PARANÁ - Lo Stato di Paraná è stato formato dall’unione tra polacchi, italiani, tedeschi, ucraini, olandesi, siriani, libanesi, ebrei, giapponesi e molti altri che l’hanno adottata come la loro terra e vi hanno messo radici. Sin dall’inizio dell’immigrazione questi instancabili lavoratori hanno ritirato dal suolo le ricchezze che, col passare degli anni, hanno trasformato lo Stato nella quinta più forte economia del Paese – nel centro della regione più industrializzata dell’America Latina.

PERNAMBUCO - Pernambuco è uno degli Stati brasiliani che registra alcune delle pagine della storia del Paese. Lo Stato conserva ancora alcune tracce del secolo XVII, periodo in cui si è arricchito in virtù della produzione di canna da zucchero. La sua capitale, Recife, è una perfetta composizione tra modernità e passato. Le sue strade e monumenti conservano ricordi coloniali che si mescolano alla raffinatezza di una metropoli.

PIAUÍ - La colonizzazione dello Stato di Piauí ha contato sulla partecipazione dei mandriani che partivano dagli Stati vicini di Maranhão e di Bahia, nel secolo XVII, in cerca di nuovi pascoli per i loro greggi. Ne è nata ciò che i ‘piauienses’ chiamano affettuosamente la "civiltà del cuoio". La sua capitale, Teresina, è l’unica delle capitali del nordest che non si trova in riva al mare.

RIO DE JANEIRO - Il Rio de Janeiro è uno Stato privilegiato sotto diversi aspetti. Per cominciare ha una geografia varia in cui si nascondo dei veri e propri paradisi – sia in riva al mare sia in alto alle sue serre (catene montuose). È inoltre uno degli Stati più industrializzati del Brasile; genera grandi dispute tra decine di imprese straniere che vi vogliono installare le sue fabbriche poiché è tra l’altro anche il più grosso produttore di petrolio del Paese.

RIO GRANDE DO NORTE - La regione è stata inizialmente colonizzata dai francesi durante il secolo XVI. Ma presto portoghesi e olandesi sono entrati in conflitto per dominare la regione. Dopo di che sotto il controllo olandese ha avuto effettivamente inizio il popolamento dello Stato di Rio Grande do Norte, nel 1633. Le attività economiche sono cominciate con l’esplorazione del sale, della canna da zucchero e dell’allevamento di bestiame. Il risultato si riflette ancora oggi: lo Stato risponde per l’ 87% di tutta la produzione de sale marino del Paese.

RIO GRANDE DO SUL - Rio Grande do Sul è uno Stato industrioso e ospitale; sempre aperto a chi desideri godere delle sue delizie naturali, della sua attraente cucina e di entusiasmanti tradizioni.La sua capitale, Porto Alegre è una metropoli raffinata che offre numerosi centri convegni, ottima infrastruttura alberghiera d’alto livello, centri commerciali, spazi per spettacoli musicali, teatrali e di danza, e un ben equipaggiato aeroporto internazionale.

RONDÔNIA - Come ponte tra l’ Amazzonia e il Centro-Ovest brasiliano, Rondônia ha scoperto il suo potenziale turistico ed economico a partire dagli 80, quando è stata elevata da Territorio a Stato del Brasile. L’inizio dello sviluppo agricolo e zootecnico nonché la produzione del caffè – principali attività economiche della regione – si è dovuto al Progetto Polo Nord ovest, realizzato dal Governo Federale, che ha promosso la pavimentazione della rodovia (strada) Porto Velho-Cuiabá attirando migranti dal Sud e dal Centro Sud del Paese.

RORAIMA - Sin dall’inizio del secolo XVI, la regione oggi occupata dallo Stato di Roraima è stata oggetto di dispute in ragione delle sue ricche riserve minerali. È stata contesa da spagnoli, portoghesi, olandesi e inglesi sin dall’inizio del secolo scorso. Ma nel 1943, il Governo Federale l’ha scorporata dallo Stato di Amazonas, e ha creato il Territorio di Rio Branco, che nel 1962 ha preso il nome di Roraima. E nel 1988, per decisione dell’Assemblea Nazionale Costituente è diventato uno Stato che porta lo stesso nome.

SANTA CATARINA - Lo Stato di Santa Catarina possiede un territorio pieno d contrasti: le serre (catene montuose) si contrappongono al litorale delle spiagge, insenature e decine di isole; nell’architettura, diversi municipi conservano le edificazioni tipiche del periodo della colonizzazione mentre la capitale, Florianópolis, presenta edificazioni moderne e raffinate ed è forte la presenza di giovani, sport nautici e campionati di surf.

SÃO PAULO - Per parlare dello Stato di São Paulo è necessario ricorrere ai superlativi. E ci sono buoni motivi per farlo: lo Stato ha la più grande popolazione, il più grande parco industriale, la più grande produzione economica e il più alto numero d’immigranti. Ed è ovviamente lo Stato brasiliano più cosmopolita dell’America del Sud.

SERGIPE - n un’area di sol 22.000 km2, lo Stato di Sergipe riunisce attrazioni per ogni tipo di visitatore. Può soddisfare quelli che cercano la quiete e la tranquillità, quelli che cercano l’avventura, quelli in cerca di intrattenimento e svago e persino quelli che vogliono conoscere la storia della regione.La capitale, Aracaju, è stata la prima città pianificata del Brasile.

TOCANTINS - Lo Stato di Tocantins si trova in una zona di transizione tra la Foresta Amazzonica e il ‘Cerrado’, mescolando la fauna e la flora di questi due ricchi ecosistemi. Attraversato da nord a sud da due lunghi fiumi, il Tocantins e l’Araguaia, presenta una successione di spiagge fluviali e grande esuberanza naturale, con terre propizie sia per l’agricoltura sia per l’allevamento.